Descrizione
La valutazione degli studenti è sia formativa che sommativa e si focalizza sui processi di apprendimento degli studenti, nonché sui loro risultati generali di apprendimento e sulla loro condotta.
La valutazione è riferita a comportamenti osservabili, prestazioni, qualità del lavoro svolto, in relazione a precisi obiettivi dichiarati e sempre in considerazione dei progressi dimostrati dall’alunno stesso.
È coerente con l’offerta formativa dell’Istituto, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87-88-89, si ispira al Decreto Legislativo 62 del 13 aprile 2017, ai DM 741 (esame di stato) e 742 (certificazione delle competenze) e alla circolare MIUR n. 1865 del 10/10/2017.
È effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio docenti e inseriti nel regolamento.
La valutazione ha le seguenti caratteristiche:
● ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento degli alunni e delle alunne
● è formativa ed educativa e, in quanto tale, conduce alla regolazione del processo di insegnamento/apprendimento
● è continua, declinata nel percorso dell’intero anno scolastico
● è trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure, in modo che ogni alunno conosca i criteri e gli strumenti utilizzati dal docente
● in quanto sommativa, è intesa quale consuntivo non solo dei risultati conseguiti, ma anche del percorso realizzato
● è collegiale.
La valutazione degli alunni risponde alle seguenti funzioni fondamentali:
● verificare l’acquisizione degli apprendimenti programmati
● adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo classe
● predisporre eventuali interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi
● fornire agli alunni indicazioni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento
● concorrere al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo
● documentare lo sviluppo dell’identità personale dell’alunno
● promuovere l’autovalutazione di ciascuno in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze
● generare autoconsapevolezza e conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e difficoltà
● promuovere la collaborazione con la famiglia e le agenzie educative del territorio.
Costituiscono oggetto della valutazione, secondo l’attuale quadro normativo, e sono competenza del gruppo docente responsabile delle classi:
● la verifica degli apprendimenti, cioè delle conoscenze e abilità disciplinari indicate negli obiettivi di apprendimento, elaborati dalla scuola e codificati nel curricolo di Istituto sulla base delle Indicazioni Nazionali
● la valutazione del comportamento, cioè della partecipazione, dell’impegno manifestato, dell’interesse, del rispetto delle regole e dell’autonomia, come condizioni che rendono l’apprendimento efficace e formativo
● la rilevazione delle competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere e la loro certificazione sulla base delle Indicazioni Nazionali.
La valutazione nelle singole discipline segue le seguenti modalità:
● vengono considerate le variabili del processo di apprendimento: livelli di partenza del singolo alunno, percorso formativo individuale, progressione degli esiti delle verifiche
● nella valutazione in itinere, per l’espressione del giudizio relativo alle prove di verifica è opportuno favorire l’autovalutazione e la comprensione degli errori, utilizzando indicatori concordati per le singole discipline.
Per gli alunni diversamente abili, per quelli con disturbi specifici di apprendimento, con bisogni educativi speciali la valutazione è formulata, nel rispetto del P.E.I. e del P.D.P. con decisione del consiglio di classe, secondo le procedure stabilite dal Decreto Legislativo del 13 aprile 2017, n. 62, all’articolo 11.
Per gli alunni stranieri la valutazione tiene conto in modo rilevante, secondo le linee guida ministeriali, della capacità e rapidità di apprendimento della lingua italiana e dei progressi realizzati.
Cosa non è la valutazione
La valutazione:
● non è la media aritmetica dei giudizi ottenuti nelle prove di verifica
● non è il prodotto di una sola prova di verifica
● non è il prodotto di un solo tipo di verifica
● non è il risultato di sole osservazioni
La recente riforma sul voto in condotta, Legge n.150/2024, introduce significative modifiche nel sistema scolastico italiano, differenziando le norme a seconda dei vari gradi di istruzione: scuola primaria, secondaria di primo grado (medie) e secondaria di secondo grado (superiori).
Valutazione Personalizzata: IL PEI
– Criteri di Valutazione: nel PEI si stabiliscono criteri di valutazione del comportamento specifici, adattati alle esigenze degli studenti con disabilità.
Obiettivi nel PEI: il PEI include obiettivi educativi chiari e misurabili, con strategie di supporto. La riforma richiede un monitoraggio regolare di questi obiettivi, permettendo risposte flessibili alle esigenze degli studenti. È essenziale un approccio equilibrato che garantisca il diritto all’istruzione e all’inclusione.
– Rafforzamento dell’inclusione: la riforma promuove una maggiore inclusione scolastica, sottolineando l’importanza di un ambiente educativo che supporta tutti gli studenti. Il PEI è fondamentale per collegare le esigenze individuali con le pratiche didattiche.
In sintesi, la riforma del voto in condotta presenta sia sfide che opportunità per gli studenti con PEI. Le scuole devono implementare queste modifiche con attenzione, assicurando il supporto necessario per il successo educativo di ogni studente.
Allegati
Ulteriori informazioni
- Legge 1 ottobre 2024, n. 150
- Legge 29 maggio 2017, n. 71 - Disposizioni per la prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo.
- Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62 - Norme sulla valutazione degli studenti nel primo e nel secondo ciclo di istruzione.
- Legge 13 luglio 2015, n. 107 (Buona Scuola) - Riforma del sistema scolastico e misure per la valorizzazione del personale docente.
- Decreto Ministeriale 742/2017< - Indicazioni nazionali per il curricolo e linee guida per la valutazione./li>
- Decreto ministeriale 122 del 2009
- Decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249